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Regime forfettario vs ordinario: quale conviene?

Quando si avvia un’attività in Italia, una delle decisioni più importanti riguarda la scelta del regime fiscale. Due delle opzioni più comuni sono il regime forfettario e il regime ordinario. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi, quindi è fondamentale valutare quale sia più conveniente in base alla propria situazione.

Cos’è il regime forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato pensato per le piccole imprese e i liberi professionisti con ricavi annui inferiori a 85.000 euro. Alcune delle sue caratteristiche principali includono:

  • Tassazione agevolata: imposta sostitutiva del 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni per le nuove attività).
  • Semplificazione contabile: nessun obbligo di tenuta della contabilità ordinaria.
  • Esenzione IVA: non si applica l’IVA sulle fatture emesse.
  • Riduzione contributiva: possibilità di richiedere uno sconto sui contributi INPS del 35%.

Cos’è il regime ordinario?

Il regime ordinario è il regime fiscale standard applicabile alle imprese e ai professionisti che non rientrano nei limiti del forfettario. Le sue principali caratteristiche sono:

  • Tassazione progressiva: IRPEF a scaglioni dal 23% al 43%.
  • IVA obbligatoria: applicazione dell’IVA su beni e servizi.
  • Detrazione costi: possibilità di dedurre tutte le spese aziendali.
  • Obblighi contabili: gestione della contabilità ordinaria e dichiarazioni fiscali più complesse.

Regime forfettario o ordinario: quale scegliere?

La scelta tra regime forfettario e ordinario dipende da diversi fattori:

1. Reddito e Tassazione

Se i guadagni sono contenuti e si rientra nei limiti di fatturato, il forfettario è conveniente grazie alla tassazione fissa del 15% (o 5% per i nuovi). Tuttavia, se si superano gli 85.000 euro di ricavi, il regime ordinario diventa obbligatorio.

2. Spese Deducibili

Nel regime forfettario le spese non vengono considerate direttamente, ma si applica un coefficiente di redditività variabile in base al settore. Se si hanno molte spese aziendali (affitti, attrezzature, personale), il regime ordinario potrebbe risultare più vantaggioso grazie alla possibilità di dedurre i costi.

3. Contributi Previdenziali

Il forfettario prevede uno sconto del 35% sui contributi INPS per gli artigiani e commercianti, mentre nel regime ordinario i contributi sono calcolati sul reddito effettivo, permettendo però una deduzione fiscale maggiore.

4. Obblighi Contabili

Il regime forfettario è più semplice da gestire, con minori obblighi burocratici e contabili. Nel regime ordinario, invece, è spesso necessario l’aiuto di un commercialista per la gestione della contabilità.

regime forfettario oppure ordinario

Conclusione

Se hai un’attività con ricavi contenuti, poche spese e vuoi una gestione fiscale semplificata, il regime forfettario è la scelta ideale. Se invece hai un’attività strutturata con molte spese e prevedi di superare i limiti di fatturato, il regime ordinario potrebbe essere più vantaggioso.

Prima di scegliere, è consigliabile consultare un commercialista per valutare la situazione specifica e trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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