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Guida al regime ordinario: Tutto quello che devi sapere

Il regime ordinario è il sistema fiscale di riferimento per le imprese e i professionisti in Italia. Sebbene sia più complesso rispetto ad altri regimi come il forfettario, offre maggiore flessibilità e consente di gestire in modo dettagliato i costi, i ricavi e le imposte. Questa guida completa ti aiuterà a comprendere come funziona il regime ordinario, chi deve utilizzarlo, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, e come gestire al meglio la contabilità.

Cos’è il regime ordinario?

Il regime ordinario è il sistema fiscale standard applicabile a tutti i contribuenti che superano determinati limiti di fatturato o che scelgono volontariamente di adottarlo. È obbligatorio per:

  • Società di capitali (SRL, SPA, ecc.).
  • Imprese e professionisti con ricavi superiori a 500.000 euro per attività di servizi o 800.000 euro per attività di vendita e produzione di beni.
  • Tutti i soggetti che, per specifiche esigenze fiscali, vogliono accedere a una gestione contabile più dettagliata.

Questo regime si basa sul principio della contabilità ordinaria, che prevede la registrazione dettagliata di tutte le operazioni economiche e finanziarie.

Come funziona il Regime Ordinario?

Il regime ordinario si distingue per la sua complessità e completezza. Ecco i principali aspetti da considerare:

  1. Contabilità Completa
    • Le imprese devono registrare ogni operazione commerciale e finanziaria, inclusi ricavi, costi, pagamenti, e incassi.
    • È necessario redigere e conservare libri contabili come:
      • Registro IVA vendite e acquisti.
      • Libro giornale.
      • Libro degli inventari.
  2. Detrazione dei Costi
    Nel regime ordinario, puoi detrarre tutti i costi effettivamente sostenuti per l’attività, a condizione che siano documentati e inerenti al business. Questo include:
    • Materie prime.
    • Spese per il personale.
    • Affitti, utenze e spese di gestione.
  3. Imposte Dirette e Indirette
    Le principali imposte da calcolare e versare sono:
    • IRPEF o IRES: Imposta sul reddito delle persone fisiche o giuridiche.
    • IRAP: Imposta regionale sulle attività produttive.
    • IVA: Deve essere versata periodicamente, sottraendo l’IVA pagata (IVA a credito) da quella incassata (IVA a debito).
  4. Redazione del Bilancio
    Le società di capitali devono redigere il bilancio annuale, che include stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. Questo documento è obbligatorio anche per alcune ditte individuali e società di persone che superano specifici limiti di fatturato.

Chi può scegliere il Regime Ordinario?

Il regime ordinario è obbligatorio per i contribuenti che superano i limiti di fatturato previsti per il regime forfettario e semplificato. Tuttavia, è anche accessibile su base volontaria.

Ad esempio, può essere una scelta strategica per:

  • Professionisti e imprese con spese elevate, che vogliono detrarre integralmente i costi.
  • Società che hanno bisogno di presentare un bilancio dettagliato per rapportarsi con istituti di credito o investitori.
  • Aziende che operano in settori complessi o ad alta intensità di capitale.

Vantaggi del Regime Ordinario

Nonostante la sua complessità, il regime ordinario offre una serie di vantaggi che lo rendono ideale per determinate tipologie di attività:

  1. Detrazione Completa dei Costi
    Uno dei principali vantaggi è la possibilità di detrarre tutti i costi realmente sostenuti, riducendo significativamente la base imponibile.
  2. Gestione Completa dell’IVA
    Puoi detrarre l’IVA su acquisti e spese aziendali, compensandola con l’IVA incassata.
  3. Credibilità e Trasparenza
    La contabilità dettagliata e il bilancio annuale offrono maggiore trasparenza, rendendo l’azienda più affidabile agli occhi di banche e investitori.
  4. Adattabilità a Grandi Operazioni
    È il regime ideale per aziende con elevati volumi di affari o strutture complesse, che necessitano di una gestione avanzata delle finanze.

Svantaggi del Regime Ordinario

Il regime ordinario, tuttavia, presenta anche alcuni limiti che è importante valutare:

  1. Maggiori Adempimenti Burocratici
    La contabilità ordinaria richiede la registrazione puntuale di tutte le operazioni, con conseguente aumento del carico amministrativo.
  2. Costi di Gestione Elevati
    L’obbligo di redigere il bilancio, tenere i registri contabili e rispettare le scadenze fiscali comporta spesso la necessità di affidarsi a un commercialista o a un consulente esperto.
  3. Tassazione più Complessa
    La determinazione delle imposte richiede un calcolo dettagliato, tenendo conto di tutti i ricavi e i costi.
  4. Tempistiche di Liquidazione IVA
    L’IVA deve essere liquidata periodicamente (mensilmente o trimestralmente), con un impatto sulla gestione della liquidità.

Come passare al Regime Ordinario

Se desideri passare al regime ordinario, ecco i passaggi principali:

  1. Comunicazione all’Agenzia delle Entrate
    La scelta del regime ordinario può essere effettuata al momento dell’apertura della partita IVA o successivamente, comunicandolo tramite appositi moduli.
  2. Adeguamento della Contabilità
    È fondamentale impostare un sistema contabile adeguato, che consenta di registrare tutte le operazioni economiche.
  3. Supporto di un Commercialista
    Data la complessità del regime ordinario, è consigliabile affidarsi a un professionista per la gestione fiscale e contabile.

Gestione contabile nel Regime Ordinario

Una corretta gestione contabile è essenziale per operare nel regime ordinario. Ecco alcune best practice:

  • Software di Contabilità
    Utilizza strumenti digitali per automatizzare la registrazione di fatture, ricevute e movimenti bancari.
  • Rispetto delle Scadenze
    Tieni sotto controllo le scadenze fiscali, come la liquidazione IVA, i versamenti IRPEF/IRES e i contributi previdenziali.
  • Pianificazione Fiscale
    Collabora con un commercialista per ottimizzare il carico fiscale e sfruttare eventuali agevolazioni o crediti d’imposta.

Confronto tra Regime Ordinario e altri regimi fiscali

Molti imprenditori si chiedono quale sia il regime fiscale più adatto alla loro attività. Ecco un rapido confronto tra il regime ordinario e gli altri principali regimi:

  1. Regime Forfettario
    • Pro: Semplicità contabile, tassazione agevolata al 15% o 5%.
    • Contro: Impossibilità di detrarre i costi effettivi, limite di fatturato.
  2. Regime Semplificato
    • Pro: Minor carico amministrativo rispetto al regime ordinario.
    • Contro: Limitata flessibilità nella gestione contabile.
  3. Regime Ordinario
    • Pro: Completa detrazione dei costi, maggiore trasparenza.
    • Contro: Più complesso e costoso da gestire.

Conclusione

Il regime ordinario è la scelta ideale per imprese e professionisti che necessitano di una gestione fiscale e contabile avanzata. Sebbene richieda maggiore impegno amministrativo, offre benefici significativi in termini di flessibilità, trasparenza e possibilità di ottimizzazione fiscale. Prima di decidere, valuta attentamente le esigenze della tua attività e consulta un commercialista per capire quale regime fiscale sia più adatto alle tue necessità. Con una corretta pianificazione, il regime ordinario può rappresentare un’opportunità per far crescere il tuo business in modo strutturato e sostenibile.