Come evitare di pagare l’INPS su un’attività di e-commerce: soluzioni legali e alternative
L’INPS rappresenta una delle voci di costo principali per chi avvia un’attività in Italia, incluso l’e-commerce. Molti imprenditori cercano modi legittimi per ridurre o evitare questi contributi, soprattutto nei primi anni, quando il business deve ancora decollare. Sebbene sia impossibile eliminare completamente gli obblighi previdenziali in molte situazioni, ci sono strategie e forme societarie che consentono di minimizzare o evitare il pagamento dell’INPS in modo conforme alla legge.
In questo articolo esploreremo le principali opzioni disponibili, dai regimi fiscali specifici all’uso di società che non comportano obblighi previdenziali diretti.
INPS e-commerce: quando e perché si deve pagare
La normativa italiana stabilisce che chiunque svolga un’attività di impresa deve versare i contributi previdenziali all’INPS. Per un’attività di e-commerce, i soggetti coinvolti solitamente rientrano in una delle seguenti categorie:
- Gestione separata INPS: obbligatoria per chi lavora come amministratore o prestatore occasionale in una società.
- Gestione commercianti INPS: obbligatoria per i titolari di Partita IVA individuale e per i soci attivi di società come SNC o SAS.
In entrambi i casi, i contributi sono obbligatori e si dividono in una quota fissa (circa 4.200 euro all’anno per commercianti) e una quota variabile calcolata sul reddito imponibile.
Strategie legali per evitare il pagamento dell’INPS
a) Scegliere una forma societaria senza obblighi previdenziali diretti
Uno dei modi principali per evitare il pagamento dell’INPS è scegliere una struttura societaria in cui non è previsto l’obbligo di iscrizione alla gestione commercianti o altre casse previdenziali.
Ecco alcune opzioni:
- SRL (Società a Responsabilità Limitata)
Nella SRL, i soci non operativi (ovvero coloro che non lavorano attivamente nella gestione dell’impresa) non devono iscriversi all’INPS. Ciò significa che un socio che investe capitale, ma non svolge alcun ruolo pratico o amministrativo, non è tenuto a pagare contributi previdenziali.
Tuttavia, se il socio diventa amministratore o partecipa operativamente, sarà obbligato a iscriversi alla Gestione Separata INPS, con un’aliquota del 26,58% sul reddito percepito come compenso. - Holding SRL
Un’altra strategia consiste nel creare una società madre (holding) che controlla una SRL operativa. I soci della holding possono mantenere un ruolo esclusivamente finanziario, evitando così obblighi INPS personali.
b) Collaborazione con terzi per la gestione operativa
Se non vuoi avere obblighi contributivi, puoi strutturare il tuo e-commerce in modo da delegare la gestione operativa e amministrativa a terzi, mantenendo un ruolo puramente finanziario o di controllo.
Ad esempio:
- Outsourcing della gestione: Puoi affidare la logistica, le vendite e la gestione del sito a una società esterna, mentre tu rimani un investitore o un consulente strategico senza un ruolo operativo formale.
- Marketplace e piattaforme terze: Usare piattaforme come Amazon, eBay o Etsy può ridurre la necessità di una gestione diretta. In questo caso, opereresti come privato o tramite una struttura societaria senza un’attività commerciale propria, evitando l’obbligo di iscrizione all’INPS.
c) Lavorare tramite Partita IVA con collaborazioni occasionali
Un’opzione per ridurre i costi contributivi nei primi tempi è lavorare come privato con prestazioni occasionali. Questa forma prevede:
- L’assenza di un’iscrizione alla gestione commercianti o altre casse previdenziali.
- Un limite massimo di 5.000 euro annui di reddito, oltre il quale è obbligatoria l’iscrizione alla Gestione Separata INPS.
Questa soluzione è ideale per testare il mercato prima di strutturarsi in modo definitivo.
3. Usare regimi fiscali agevolati per abbassare i costi
Oltre a scegliere una forma societaria adatta, puoi sfruttare regimi fiscali specifici per ridurre l’impatto dei contributi INPS:
- Regime forfettario
Il regime forfettario è particolarmente vantaggioso per chi avvia un e-commerce come ditta individuale o libera professione. In questo regime:- Paghi una percentuale ridotta (15% o 5% nei primi 5 anni) sul reddito imponibile.
- Anche se i contributi INPS fissi sono obbligatori, l’aliquota complessiva risulta inferiore rispetto ai regimi ordinari.
4. Soluzioni fuori dall’Italia: residenza fiscale estera
Per chi desidera espandere il proprio e-commerce in ambito internazionale, spostare la residenza fiscale all’estero può rappresentare una soluzione per evitare i contributi INPS. Alcuni Paesi offrono condizioni particolarmente favorevoli per gli imprenditori digitali, come:
- Regimi fiscali agevolati: In Paesi come Estonia o Portogallo, i contributi previdenziali sono significativamente inferiori rispetto all’Italia.
- Nessun obbligo di INPS: Trasferendo la propria residenza fiscale e registrando l’e-commerce in un altro Paese, si elimina l’obbligo di contribuzione italiana.
Tuttavia, è importante rispettare le normative italiane sul trasferimento di residenza fiscale per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.
5. Rischi e attenzioni da tenere a mente
Evitare il pagamento dell’INPS non è sempre semplice e comporta dei rischi se non si rispettano le regole. Ecco alcuni punti critici da considerare:
- Controlli dell’Agenzia delle Entrate: Se si tenta di evitare l’iscrizione all’INPS dichiarando un ruolo non operativo ma poi si partecipa alla gestione, si rischiano sanzioni e richieste di contributi arretrati.
- Sostenibilità a lungo termine: Non versare contributi INPS significa anche rinunciare a costruire una posizione previdenziale per il futuro, cosa che potrebbe avere conseguenze negative sulla pensione.
- Consulenza professionale: Per adottare strategie efficaci e legali, è fondamentale affidarsi a un commercialista esperto in fiscalità e diritto societario.
Conclusioni
Evitare di pagare l’INPS su un’attività di e-commerce è possibile attraverso scelte strategiche nella configurazione della società o nel modello operativo. Strutture come la SRL, un ruolo non operativo o collaborazioni con terzi possono ridurre al minimo gli obblighi previdenziali, consentendo agli imprenditori di ottimizzare i costi.
Tuttavia, è essenziale agire sempre nel rispetto della legge, affidandosi a esperti per pianificare correttamente il proprio business. Risparmiare oggi sui contributi non dovrebbe mai mettere a rischio il successo e la sostenibilità della tua attività a lungo termine.