Il regime fiscale forfettario è una scelta vantaggiosa per molti professionisti e piccole imprese, soprattutto grazie alle semplificazioni amministrative e fiscali che offre. Una di queste riguarda l’esonero dall’applicazione delle ritenute d’acconto sui compensi percepiti. Tuttavia, può capitare che, per errore, vengano trattenute delle ritenute anche a chi aderisce a questo regime.
Se ti sei trovato in questa situazione, sappi che puoi chiedere il rimborso di quanto indebitamente trattenuto all’Agenzia delle Entrate. Qui di seguito ti mostriamo un esempio di lettera che puoi utilizzare per presentare la tua richiesta formale.
Come richiedere il rimborso delle ritenute d’acconto non dovute per i contribuenti in regime forfettario
Esempio di lettera per richiedere il rimborso delle ritenute d’acconto:
[Tuo Nome e Cognome o Ragione Sociale]
[Indirizzo Completo]
[Codice Fiscale / Partita IVA]
[Telefono]
[Email]
All’Agenzia delle Entrate
[Indirizzo della sede competente]
Oggetto: Richiesta di rimborso delle ritenute d’acconto non dovute ai sensi del regime fiscale forfettario
Spett.le Agenzia delle Entrate,
con la presente desidero richiedere il rimborso delle ritenute d’acconto indebitamente applicate sui bonifici ricevuti nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024, per i motivi che seguono.
Essendo un contribuente che aderisce al regime fiscale forfettario, ai sensi dell’art. 1, commi 54-89, della legge n. 190/2014 e successive modifiche, non sono soggetto all’applicazione delle ritenute d’acconto sui compensi percepiti. Tuttavia, alcune ritenute sono state trattenute erroneamente dai sostituti d’imposta sui miei bonifici, come dimostrato dalla documentazione allegata.
Secondo quanto disposto dall’art. 38 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, ho diritto di richiedere il rimborso delle somme indebitamente trattenute entro il termine di quattro anni dall’ultima applicazione della ritenuta. La presente richiesta è quindi tempestiva e in linea con le norme vigenti.
A supporto della richiesta, allego la seguente documentazione:
- Un prospetto riepilogativo delle ritenute trattenute, suddiviso per anno;
- Copia dei documenti comprovanti i bonifici ricevuti e le relative trattenute (es. CU, estratti conto);
- Copia del mio certificato di adesione al regime forfettario;
- Copia del documento di identità in corso di validità.
Chiedo pertanto il rimborso dell’importo complessivo di [indicare l’importo] euro, mediante accredito sul seguente IBAN: [inserire IBAN].
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o per integrare eventuale documentazione mancante.
Confidando in un positivo riscontro, porgo distinti saluti.
[Luogo], [Data]
Firma
[Nome e Cognome o Ragione Sociale]
Conclusioni
Chiedere il rimborso delle ritenute d’acconto non dovute non è complicato, ma è importante rispettare le tempistiche e fornire tutta la documentazione necessaria. Se ti trovi in questa situazione, ti consigliamo di utilizzare l’esempio di lettera sopra riportato e di rivolgerti a un consulente fiscale per verificare che la tua richiesta sia completa.
Ricorda, hai tempo fino a quattro anni dall’ultima ritenuta indebitamente trattenuta per esercitare il tuo diritto al rimborso. Non perdere questa opportunità!
